AMERICAN STANDARD REMIX

This work was carried out re-elaborating a group of 4×5 inch negatives bought in a second hand shop in Brooklyn. They were taken between the end of the fifties and beginning of the sixties very probably by the same person within an area which is relatively near New York City.I lived in the United States for 5 months and I decided to talk about what struck me most about the American people, consumerism and its consequent individualism. Use and throw away, no stratifying, always starting from scratch.
I recycled pictures which had already been taken and recomposed them to give life to faceless presences where the characters try to co-exist with difficulty, to identifiable places which however are not accessible.

 

Questo lavoro è stato realizzato remissando un gruppo di negativi 4×5 (inch) acquistati in un negozio di oggetti usati di Brooklyn, scattati tra la fine degli anni 50 e l’inizio degli anni 60 ed eseguiti con molta probabilità dalla stessa mano in un’ area relativamente vicina alla città di New York. Ho vissuto 5 mesi negli Stati Uniti e ho deciso di raccontare ciò che più mi ha colpito del popolo americano, il consumismo e l’individualismo conseguente.
Usare e gettare, non stratificare, ri- azzerare il passato. Ho lavorato riciclando immagini già eseguite ricomponendole per dare vita a delle presenze dal non volto in cui i personaggi ricercano una coesistenza difficile, a luoghi identificabili ma non praticabili.